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♥ Dia das Maes ♥


Hummmm, dificil escrever esse post pois sera o meu primeiro dia das maes longe da minha princesa o que me faz sentir tanta saudade a ponto de dar um no' na garganta; mas ainda tenho o consolo de que proximamente estarei com ela, se Deus quiser!!! E vou poder sentir aquele abraço fofinho, seguro, cheiroso e tao cheio de amor verdadeiro e incondicional que so ela tem...
Daqui a alguns dias iremos homenagear essa figura imprescidivel na sociedade, na familia. Mas o que é ser mae????
Estive pensando sobre isso, e apesar de ainda nao ter filhos, algumas vezes me sinto meio mae. Da irma mais nova, do cachorrinho de estimaçao e até do marido... hehehehe
Voce pode dizer: Mas que definiçao é essa????? Sim, voce tem razao, mas como esse sentimento é tao grande, o que me veio em mente como o significado maior de amor foi esse nome: MAE!!!
Bom, à parte a minha limitada compreensao sobre o assunto, posso apenas desejar a todas as mamaes do mundo: MUITA PAZ, SAUDE, COMPREENSAO, CARINHO, RECONHECIMENTO E AMOR a voces que nos fazem seres melhores e mais humanos...

Che tipo di terreno sono io?

Marco 4: 1-20


Nel capitolo 4 dell'evangelista Marco, Gesù racconta di un seminatore che si è recato nei campi per seminari. Il nostro seminatori sembra che non abbia grande successo nel suo compito  perché una parte del seme cade lungo la strada e gli uccelli vennero e lo mangiarono. Un'altra parte del seme cadde in luogo roccioso e fu bruciata per il sole, altra parte cade fra le spine che la soffocarono. Ma una parte cade nella buona terra; portarono frutto che venne si crebbe, e giunsero a dare il trenta, il sessanta e il cento per uno.

Dopo gli ostacoli iniziali, finalmente la semente dà il suo frutto e il seminatore ne riceve un raccolto abbondante.
Qui, Gesù vuole rassicurare i suoi ascoltatori che nonostante le difficoltà che la parola di Dio (il seme è la parola) incontra, alla fine il regno di Dio si affermerà in tutta la sua pienezza.
Si, è vero, ci sono molte ostilità, molto opposizioni, non tutti accolgono l'evangelo, Gesù lo riconosce, ci sono molti terreni aridi, rocciosi, infestati da spine, ma alla fine il buon seme della parola seminata in terreno buono porterà il suo frutto.osa vuole dire questa parola? Che Gesù racconta le parabole per confondere gli animi? Assolutamente no! Non è l'insegnamento in parabole, ma l'incredulità a non permettere di capire ciò che Gesù vuole dire. È l'incredulità dei suoi ascoltatori a renderli ciechi e sordi, chiusi e perplessi davanti alla predicazione del vangelo. Persino i discepoli sono coinvolti in questa cecità, nonostante la loro partecipazione ai misteri del regno.
Per Gesù i quattro terreni corrispondono a quattro tipi diversi di persone, o di credenti. Il seminatore ha seminato la parola e l'ha seminata dappertutto e a tutti è stata donata, ma la risposta è stata diversa. Gesù ci invita allora a chiederci: Che tipo di terreno sono io?
Forse la strada? Il piccolo seme caduto sulla strada viene subito mangiato dagli uccelli perché non può penetrare nel terreno. Questa immagine ci dice che ci sono persone impenetrabili, all'annuncio di Gesù, perché indifferenti. Il vangelo non fa presa su di loro, scivola via.
Forse la roccia? Il seme caduto su un luogo roccioso immediatamente germoglia, e non avendo molto terreno le sue radici non possono sopravvivere ed è bruciato dal cioè, ricevere la parola di Dio con gioia va anche bene, ma l'impegno successivo è quello di farla penetrare in profondità altrimenti si diventa superficiali. E la superficialità fa si che alle prime difficoltà la fede venga abbandonata.
Forse le spine? Per trasformarlo in un terreno fertile è necessario sradicare le radici e impedire che ricrescano e soffochino la piantina. Anche questa immagine ci avverte che ci sono persone assillante da troppe preoccupazione, dall'inganno delle ricchezze o dalla avidità. Un atteggiamento del genere rischia di non porre più Dio al primo posto, le loro preoccupazioni prima o poi soffocheranno il seme della parola.
Forse la terra buona? Invece, spiega Gesù, chi accoglie la parla di Dio, la comprende, la fa crescere e la vive con impegno e responsabilità nella vita di ogni giorno, porterà sicuramente un buon raccolto, vale per lui la promessa del seminatore: darà molto frutto.
Gesù ci insegna questo: La parla di Dio é un seme che non va sprecato, anche se non dà subito e sempre il suo frutto, ma alla fine il raccolto sarà abbondante. Ma quello di Gesù è anche un invito a valutare l'autenticità della nostra conversione, è un invito a domandarci: Che tipo di terreno sono io?

Sobre o livro...


O Deus (in)visível (Philip Yancey)

Capa livro O Deus (in)visível (Philip Yancey)
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1 votos, média: 5,00 de 5
Como se relacionar com um Deus que não podemos ver, ouvir e tocar? Como é possível me relacionar com um ser que às vezes parece distante? Essa e outra perguntas estão respondidas no excelente livro O Deus (in)visível (Philip Yancey) – lançado pela editora Vida.

Sinopse do livro O Deus (in)visível

A vida com Deus nunca acontece do jeito que pensamos. Grandes expectativas chocam-se violentamente com a realidade das nossas fraquezas. Além disso, o Deus que anseia por nossa companhia pode parecer alheio e inatingível.
  • Deus está brincando?
  • Em que podemos contar com ele?
  • Como vamos saber com certeza?
  • Como podemos conhecer a Deus?
  • Como funciona o relacionamento com um Deus que não podemos ver, ouvir ou tocar?
O Deus (in)visível oferece reflexões profundas e encorajadoras, que confirmam e valorizam perguntas que às vezes temos medo de fazer. O polêmico escritor Philip Yancey explora seis áreas fundamentais: a sede de Deus, a fé em Deus nos momentos em que ele parece inacessível, a natureza própria de Deus, nosso relacionamento pessoal com Deus, etapas ao longo do caminho e o objetivo maior da transformação espiritual.
Essa obra é uma conversa franca, honesta e profundamente pessoal sobre a vida cristã. É um livro dirigido àqueles que não se contentam com respostas prontas às questões cruciais da vida. A partir de nossas dúvidas Yancey nos conduz ao que se oferece pessoalmente em resposta: o Deus que nos convida a buscá-lo… e a encontrá-lo.
Se você está preparado para uma jornada espiritual que harmoniza fé e honestidade, comece por aqui. O Deus (in)visível o ajudará a superar questões difíceis e desenvolver um relacionamento mais profundo com o Deus em quem você pode confiar, e a quem pode amar e se dedicar de todo o coração.